Il 6 giugno, presso il salone d’Onore della Triennale di Milano, si è tenuta la premiazione “Maestri d’Arte e Mestieri”, grazie all’impegno della Fondazione Cologni, da sempre cane da guardia della grande artigianalità nazionale.
Si tratta di un’iniziativa che proseguirà con cadenza biennale, e che ha l’obiettivo di portare all’attenzione del grande pubblico e dei media la straordinaria opera di alcuni dei più significativi artigiani d’eccellenza.
Questa prima edizione 2016 segna la nascita di un simbolico “Libro d’Oro dell’Eccellenza Artigiana”, con ben 75 nomi, che sono i primi MAM (Maestri d’Arte e Mestieri) che si sono distinti per il loro grande valore artigianale, professionale ed artistico e per l’attività svolta in favore della trasmissione del sapere alle nuove generazioni, un tema di grande attualità e assolutamente strategico per il nostro Paese.
Al maestro Pino Grasso è stato assegnato il Premio MAM, una targa-scultura appositamente realizzata dalla Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
La fusione della targa Premio, realizzata su bozzetto dell’artista Francesca Muscianesi, rappresenta un’allegoria della creatività e del talento artigianale.
“Credo ancora moltissimo nel mio lavoro, perché il mondo avrà sempre più bisogno di creatori di bellezza, bellezza e unicità che noi artigiani italiani generiamo dalla nostra creatività nei nostri laboratori più nascosti, – commenta il maestro Pino Grasso – io ho dedicato la mia vita a questa missione, e anche mia figlia Raffaella è ben consapevole di questo impegno totale, che è anche patrimonio comune nazionale. Le iniziative come “MAM” sono lodevoli perché servono a rinvigorire la fiducia dei veterani come me, ma soprattutto e dare una forte spinta ai giovani talenti, che hanno da affrontare delle prove durissime nello scenario commerciale internazionale. In uno scenario globale in cui le istituzioni nazionali spesso latitano”.
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